DIPENDENZE: COSA SONO E COME AFFRONTARLE

La dipendenza è caratterizzata dal desiderio incontrollabile di assumere una determinata sostanza o di mettere in atto determinati comportamenti. Quella che può iniziare come una semplice abitudine può trasformarsi in patologia quando l’individuo perde completamente il controllo su di essa. Alan Leshner nel 1997 definì la dipendenza come una patologia cronica del cervello poiché dimostrò che nei soggetti vulnerabili l’uso di sostanze modifica le strutture e le funzioni del sistema nervoso centrale.

Quando si parla di dipendenza è bene fare una distinzione tra dipendenza fisica e dipendenza psichica. La dipendenza fisica è caratterizzata da un vero e proprio bisogno fisico di assumere quella sostanza o di mettere in atto uno specifico comportamento. La dipendenza psichica invece è caratterizzata dal desiderio irrefrenabile di riprovare gli effetti piacevoli di quel comportamento o di quella sostanza.

Il bisogno di assumere la sostanza o mettere in atto il comportamento, con il passare del tempo aumenta gradualmente, spingendo il soggetto ad assumere dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso livello di piacere poiché aumentando la tolleranza si crea assuefazione. Secondo il DSM per dipendenza si intende una modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione o disagio clinicamente significativo come manifestato da tre o più delle seguenti condizioni che ricorrono in un periodo di 12 mesi: tolleranza, astinenza, aumento delle quantità, desiderio persistente di ridurre l’uso di sostanze, spendere una grande quantità di tempo alla ricerca di tale sostanza, compromissione della vita lavorativa o sociale.

Esistono molti tipi di dipendenze, come l’alcolismo o dipendenza da alcool, tossicodipendenze o dipendenze da droghe come cocaina o cannabis, ninfomania o dipendenza dal sesso, ludopatia o dipendenza da gioco d’azzardo, tabagismo o dipendenza da tabacco, dipendenza da farmaci, dipendenza da cibo, dipendenza da shopping, dipendenza da internet e dipendenza affettiva. I fattori che aumentano il rischio di predisposizione alle dipendenze sono molteplici, tra cui la vulnerabilità biologico-genetica, la situazione socio economica, l’esposizione a eventi stressanti o traumatici e la mancanza di un ambiente familiare idoneo.

L’approccio terapeutico più utilizzato per le dipendenze è l’approccio multidisciplinare. Per il raggiungimento dell’astinenza è spesso utilizzato un percorso farmacologico abbinato ad una psicoterapia individuale o di gruppo. Inoltre sono molto utili ai fini del recupero psicologico del paziente i programmi di recupero dei gruppi di auto aiuto maggiormente utilizzati per dipendenze da uso di sostanze come alcolismo, tossicodipendenza ma anche gioco d’azzardo o dipendenze da internet. Il primo passo per affrontare una dipendenza è prenderne consapevolezza, il passo successivo è chiedere aiuto a personale esperto o rivolgersi a comunità terapeutiche specializzate, inoltre è molto importante l’individuazione precoce da parte di familiari o conoscenti, questa ad oggi è una delle strategie di prevenzione più efficaci.

A cura della Dott.ssa Anna Alberico

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