Le paure nei bambini possono avere caratteristiche diverse non solo per la diversità di ogni bambino, ma anche in base all’età. Infatti, le paure possono evolvere, progredire e cambiare con l’avanzare dell’età. In generale, però, possiamo dire che le paure nei bambini possono essere innate, presenti cioè fin dalla nascita, legate alla crescita e possono essere generate da eventi traumatici specifici. 

La paura è un’emozione sperimentata da tutti gli esseri umani. Fin dai primi mesi di vita e in base all’età e ai periodi di vita ci sono paure più frequenti di altre. Nel primo semestre di vita le paure nei bambini riguardano i rumori forti, luci eccessive o fulmini mentre nel secondo semestre di vita compaiono la paura dell’altezza, la paura della separazione dalle figure di attaccamento e la paura di persone sconosciute. Nel secondo e terzo anno di vita i bambini iniziano ad aver paura di ciò che per loro è sconosciuto come gli animali, il dottore o anche la paura dell’acqua. Tutto ciò è ovviamente connesso alle esperienze o non esperienze che il bambino fa nel corso della vita, inoltre è fondamentale anche il modo in cui il bambino fa la sua sperimentazione del mondo che lo circonda. Dai tre anni in su le paure del bambino non riguardano più solo oggetti o cose reali ma iniziano a farsi largo personaggi di fantasia, compaiono quindi paure più estese come la paura dei mostri, dell’oscurità, dei lupi e dei fantasmi. Tra i sei e i dieci anni invece compare la paura dei ladri, dei serpenti, degli insetti, del sangue e questo è il periodo in cui le paure possono consolidarsi e essere riportate fino all’età adulta. Dagli otto ai tredici anni i ragazzi possono aver paura di tutto ciò che non è abituale, possono aver paura di fare nuove esperienze, di stare fuori casa o di fare delle gite ma anche paura di mostrare i loro sentimenti come arrossire, fare figuracce o parlare in pubblico. Ciò nei casi peggiori potrebbe tramutarsi in ansia o potrebbe dar luogo a problemi psichici futuri.

Anche nei bambini la paura è un allarme che ci avverte della presenza di un possibile pericolo o minaccia. Questo porta l’organismo ad attivarsi in modo fisiologico per favorire una reazione, che sia essa di attacco o fuga. In generale possiamo elencare alcune caratteristiche dei momenti in cui si prova una forte paura, come ad esempio i battiti del cuore che aumentano, sudorazione eccessiva, pupille dilatate, e così via. 

Per quanto riguarda la gestione delle paure nei bambini, bisogna sottolineare come in realtà molte di queste vengono superate in maniera spontanea con la crescita stessa. In altri casi, invece, queste possono persistere e possono trasformarsi in vere e proprie fobie. Molto spesso questo è generato anche da alcuni atteggiamenti/comportamenti sbagliati che contribuiscono a rafforzarle. Riuscire a gestirle non è sicuramente semplice, ma ci sono dei modi e accorgimenti che possono essere d’aiuto in questo. Sicuramente quando parliamo di fobie invalidanti per il bambino è opportuno rivolgersi ad un professionista, e a tal proposito la terapia cognitivo-comportamentale può essere particolarmente utile. Tra i vari punti essenziali per poter gestire le paure nei bambini troviamo l’importanza di mostrare vicinanza e comprensione al bambino quando manifesta o verbalizza una sua paura. Una figura adulta rasserenante ha un effetto calmante, soprattutto quando queste paure (seppure irrealistiche per un adulto) non vengono rispettate per fare in modo che il bambino sviluppi fiducia. Fondamentale è anche rispettare i tempi specifici del bambino: i tempi e le modalità per superare una paura non sono uguali per tutti. Non bisogna mai costringerlo ad affrontare in maniera diretta e dura l’oggetto della paura, questa modalità potrebbe sortire l’effetto contrario. È consigliato, invece, avvicinare il bambino in modo graduale ed esponenziale a ciò che causa paura. Un altro elemento per cercare di gestire la paura è cercare di trasmettere al bambino l’idea che la paura fa parte della vita, che è normale provarla e che questa emozione è comune a tutti. 

Per aiutare i bambini nella gestione di queste paure, è fondamentale l’interazione dei genitori. 

Nello specifico tra le cose che i genitori possono fare, possiamo elencare queste:

  • Insegnare loro ad esprimere le emozioni. In tal senso è importante che i bambini raccontino le loro emozioni e che si sentano accolti. Dunque offrire accoglienza, empatia, ascolto ed evitiamo di inviare loro il messaggio che le paure vanno soffocate o represse.
  • Educarli a comportamenti gentili, ma soprattutto evitare di paragonarli ad altri, poiché ognuno di loro ha i propri tempi.
  • Adattarsi ai loro tempi. Un bambino affronterà la sua paura quando lui stesso deciderà di farlo: i genitori possono cercare di aiutarlo in questo percorso, con pazienza e rispetto.
  • Normalizzare le loro paure. È fondamentale che i bambini acquisiscano la consapevolezza che la paura fa parte della vita e che anche gli adulti hanno paura. Dunque bisogna normalizzare quest’emozione e al contempo evitare di rassicurarli troppo, perché altrimenti li convinceremo del fatto che c’è davvero qualcosa che merita di essere temuta.
  • Considerare che la notte aumenta i timori. Prestare attenzione al passaggio veglia-sonno: il bambino in questo passaggio perde il suo senso di orientamento, va in confusione, perché deve separarsi dai genitori. È favorevole stare quindi vicino a loro fisicamente ed emotivamente: raccontare ad esempio delle fiabe dove si parla di paure che possono essere superate.
  • Evitare le rassicurazioni eccessive, il bambino potrebbe fraintendere e capire che c’è realmente qualcosa di cui aver paura.
  • Evitare di parlare troppo spesso in presenza del bambino di paure o fobie ed evitare di iniziare discorsi per poi troncarli senza una spiegazione

Il modo migliore per affrontare le paure del bambino è tramite il nostro esempio. Se il bambino ha paura di un insetto o di un animale, vedere un genitore toccarlo e avere un atteggiamento tranquillo dimostrerà al bambino che non c’è da aver paura. In seguito è possibile far avvicinare gradualmente il bambino all’oggetto della paura lentamente e rispettando i suoi tempi. Con i bambini più piccoli è possibile utilizzare anche il gioco per superare le paure, si possono utilizzare delle immagini o si può giocare di “far finta” di non avere paura. Con i bambini più grandi è possibile utilizzare l’immaginazione chiedendo quindi al bambino di immaginare una situazione che coinvolga l’oggetto della paura. Si possono creare anche degli album da colorare o con delle immagini da incollare che raffigurino la paura del bambino. Inoltre è importante controllare anche le nostre paure perché i bambini si comportano come delle spugne, assorbendo le paure dei genitori facendole proprie.