Le aspettative

“Non c’è nulla che vada come previsto, è l’unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato.”
[Daniel Pennac]
Cos’è una aspettativa?

In psicologia una aspettativa è la naturale tendenza degli uomini ad attribuire ad altri, o ad altro, le nostre convinzioni, i nostri pensieri, le nostre percezioni. Nel caso l’oggetto della percezione sia una persona, ci si aspetta che reagisca secondo lo schema che si ha in mente. Che si comporti esattamente come immaginiamo. Senza volere assolutizzare è un fenomeno naturale, normale. Tutti abbiamo aspettative, chi più, chi meno, ma tutti agiamo aspettandoci qualcosa dagli eventi.

Se ci pensiamo anche solo un attimo si intuisce che è illogico dare troppo valore alle aspettative, perché per esempio, per quanto possiamo conoscere bene una persona, di certo non conosciamo molte più cose di quante possiamo conoscerne. Non conosciamo la sua biologia. Non conosciamo la sua storia evolutiva, gli eventi, magari traumatici vissuti. Se ci fermiamo un attimo a pensare: ogni persona è diversa dalle altre. È irragionevole immaginare ed aspettarsi che si comporterà sempre come pensiamo noi.

È ragionevole anzi immaginare che è improbabile aspettarsi la cosa giusta. La psicologia delle aspettative fornisce questo semplice consiglio: non aspettarti di avere sempre ragione.Vi è poi un altro aspetto importante da valutare con attenzione: il pensiero che ha generato l’aspettativa potrebbe dipendere da autoinganni. Per autoinganni si intendono gli schemi mentali che in qualche misura tendono ad essere schemi troppo generici e troppo rigidi della realtà.

Se la vita, per qualche ragione ha portato a crearsi degli schemi da cui si è tratto sempre beneficio, è improbabile che si riuscirà a modificarli in modo adeguato per situazioni completamente nuove, e che necessitano di un nuovo modello. La psicologia delle aspettative ci ricorda che l’essere umano è portato per natura a schematizzare per una questione di risparmio, ma che questi schemi non sono sempre efficienti ed adeguati alla realtà.

La prima cosa a cui si pensa è la delusione. Si è delusi, e questa delusione rappresenta una sofferenza dalla quale si dovrà guarire. Una delusione può risolversi dalla sera alla mattina, ma anche divenire una ferita aperta per molto molto tempo. Ancor peggio, aspettative sbagliate possono incitare in scelte sbagliate che avranno conseguenze disastrose. Ognuno può pensare a qualche scelta fatta in base ad aspettative non ben ponderate.

Le aspettative possono rappresentare una “psicotrappola”: una trappola da cui è difficile uscire. Dispiace affermare che non esistono soluzioni semplici. Occorre impegno e dedizione, come in tutte le “cose” importanti della vita. Un consiglio che si può dare è questo: affidarsi ad altri e confrontarsi con loro sulla realtà. Non possiamo vedere noi stessi, occorre che qualcuno ci offra il suo punto di vista, e noi dovremo confrontarlo con il nostro schema.

Valutare se il nostro schema è troppo rigido o ci sono autoinganni che facciamo fatica a vedere. Lasciare che sia la vita a guidarci, non vuol dire che dobbiamo accontentarci, ma imparare ad accogliere ciò che accade, attraverso uno sguardo presente e consapevole. Perché la vita è quella che stai vivendo ora, non è il passato e non è il futuro.

A cura della Dott.ssa Raffone Antonella

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